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Psicologia e psicoterapia cognitiva hanno mostrato che molto raramente (e forse mai) un evento o situazione esterna è in grado di per sé di determinare le nostre reazioni emotive. Lo stesso tipo di evento è seguito infatti da conseguenze emotive e comportamentali diverse, altamente variabili fra le persone. Fra gli eventi e le nostre reazioni intervengono infatti i pensieri, cioè le modalità in cui interpretiamo quello che osserviamo e ci accade nel mondo.Chi reputa, per esempio, una fonte di profonda vergogna una situazione diversamente considerabile solo come fastidiosa o sgradevole tenderà a sperimentare conseguenze emotive[1] connesse in modo proporzionale alla gravità del suo giudizio ed a stare quindi molto male quando potrebbe provare solo emozioni spiacevoli poco intense e di breve durata.
Il malessere psicologico, compreso quello intenso e duraturo caratteristico di moltidisturbi clinici, è quindi notevolmente influenzato dal modo in cui, attraverso i pensieri, interpretiamo ciò che ci circonda e accade.
Il nostro modo di pensare, di fare previsioni e di trarre giudizi e conclusioni dagli avvenimenti non sempre segue correttamente la logica ma spesso si avvale di scorciatoie o euristiche guidate da principi di semplificazione, economici[2] ed emotivi.
Queste euristiche possono a volte rivelarsi utili dal punto di vista pratico, per esempio velocizzando le nostre decisioni quotidiane, ma possono altresì diventare meccanismi disfunzionali implicati nella genesi e nel mantenimento di problemi e disturbi psicologici.
L’utilizzo rigido e pervasivo di queste modalità interpretative non logiche è alla base infatti dei pensieri automatici disfunzionali che caratterizzano il dialogo interno delle persone che soffrono di tali disturbi.
La psicoterapia cognitiva ha raccolto sotto il nome di Distorsioni cognitive alcune di queste modalità disfunzionali di interpretare le esperienze.
Di seguito riporto un elenco e una breve descrizione delle più comuni Distorsioni cognitive, premettendo tuttavia che il loro efficace utilizzo terapeutico è parte di un processo più vasto, che passa necessariamente dalla ricostruzione del dialogo interno e dall’identificazione dei pensieri automatici caratteristici della persona, che si svolge attraverso la guida dello psicoterapeuta.
Le Distorsioni cognitive
AUTORE: Dr. Francesco Laurito
Riferimenti Bibliografici:
– Beck A.T. (1976), Principi di Terapia Cognitiva, Astrolabio- Andrews G. et al. (2003), Trattamento dei disturbi d´ansia, Centro Scientifico Editore
Link di Riferimento:
Consulenza Psicologica e Psicoterapia.
Stesura Relazione Protocolli MMPI 2, MMPI 2-RF (per Psicologi e Psicoterapeuti, Psichiatri).
Formazione Personalizzata
Scoring e stesura relazioni altri TEST
Formazione personalizzata (strumenti psicodiagnostici e altre competenze)